da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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sabato 5 maggio 2012

questione di parametri

Ci sono notizie che si sperano fasulle.
Ma questa è la seconda volta che la leggo e, nonostante la sua enormità, non mi risulta smentita.
Temo allora che sia vera.
Monti avrebbe dato risalto ad una classifica di suicidi derivati dalla crisi, classifica che vedrebbe l'Italia sopravanzata dalla Grecia.
Se ne ha parlato, evidentemente, ritiene il parametro indicativo di una migliore condizione del nostro Paese rispetto all'Ellade.
Ecco quindi che, oggi, i suicidi per disperazione entrano a far parte ufficialmente di una qualche statistica che definisce il benessere di una nazione.
Come il PIL, come il debito pubblico, un parametro cinicamente esaminato dalle società di rating, dagli investitori internazionali.  
Abbiamo salito un altro gradino verso il mondo che vogliamo? O l'abbiamo sceso?
Chissà che il nostro governo non gioisca moderatamente, aspettandosi  un mercato delle bare e delle esequie in controtendenza, per la ripresa della domanda interna; e, magari, un miglioramento della bilancia dei pagamenti per l'aumento delle esportazioni di casse in legno economico verso la Grecia. 
Questo sarebbe un altro  "effetto collaterale" della politica che continua a sottrarre ai poveri, cercando di non scontentare troppo i ricchi; una politica che appare sempre di più spietatamente dedicata al miglioramento delle condizioni di vita di chi vive già bene, anche al prezzo di vite altrui.
In questo senso sembrano andare anche le nomine di Bondi, chiamato a studiare ulteriori tagli; Amato, pensionato da trentaduemila euro al mese, e Giavazzi, liberista convinto.
Invece il ministro Riccardi ha detto, più o meno,  che è ora di fare qualcosa per il disagio sociale che si sta manifestando.
Ah, bene, si vede che quando hanno tagliato le pensioni dei poveracci e creato gli esodati, e aumentato a dismisura le tasse, e manomesso l'art. 18, non sapevano che il disagio si sarebbe manifestato, l'evento li ha colti di sorpresa. 
Bisogna fare qualcosa per il disagio sociale. E' giusto. Meglio tardi che mai.
Ah, se i suicidi passati avessero avuto un po' più di pazienza! 
E i candidati al suicidio attuali, che aspettino ancora un poco in cima al cornicione o sullo sgabello o col dito sul grilletto, non vorranno mica che la Grecia risulti meglio di noi nella classifica avulsa.
Un po' di amor di Patria, che diamine!

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