Mi pare anche che si cerchi, da parte dei terroristi, di farci cadere nella trappola della destabilizzazione, magari spingendo i meno intelligenti o più ingenui di noi a colpevolizzare tutti gli islamici (le vittime più numerose del terrorismo), aumentando così la frattura tra loro e l'occidente, facendo crescere il tasso di disperazione di chi, innocente, si vedrebbe respinto da noi per essere magari accolto da un gruppo di macellai criminali.
Vero è che, al di là dei proclami e delle manifestazioni, un grande aiuto ce lo potrebbero dare i nostri amici musulmani nel momento in cui, come dice Michele Serra, producessero il loro Guido Rossa, denunciassero con coraggio i crimini e i criminali di cui fossero a conoscenza.
Nessuno può pensare che sia facile stroncare il terrorismo dell' IS, soprattutto perché i loro serial killer hanno ampiamente dimostrato di non tenere in alcun conto il rispetto della vita e della cultura; credo tuttavia che la strada giusta per farlo sia la ricerca della composizione dei conflitti in corso, Siria prima di tutti, che dell'aggregazione del sedicente stato islamico è stata ingrediente fondamentale. Solo una vera unità di intenti verso un'onesta politica di pacificazione, da parte dell'Europa e degli altri paesi civilizzati, può sperare di guarire i bubboni che continuano a spargere marciume in tutto il mondo.