da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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giovedì 14 agosto 2014

le streghe son tornate

Ero perplesso da un po' circa le priorità individuate dal governo per il nostro Paese.
Mi stavo giusto domandando se, perdurando una situazione catastrofica, per quanto riguarda il lavoro e la crescita, aggravata da una serie di questioni internazionali preoccupanti, rispetto alle quali non si capisce bene se abbiamo individuato una rotta e, nel caso, quale essa sia, mi stavo chiedendo se il dispendio di energie e di politica sulla modifica del Senato, illustrata come la madre di tutte le riforme, avesse davvero, per il Paese, un'importanza maggiore della soluzione dei problemi appena citati.     
Cercavo di trovare una motivazione nella necessità di individuare nuove regole, valide per tutti, che permettessero di snellire la macchina statale e aumentassero la stabilità.
E provavo, con tutta la buona volontà, a far tacere quella vocina che mi diceva che, senza lavoro e crescita, la macchina statale può pure essere velocissima, ma a disoccupati e pensionati ridotti alla fame e a giovani senza futuro e a lavoratori costretti a identificare la quiescenza con la tomba, di questa velocità può (forse) importare solo se campano abbastanza per vederla.
Stavo valutando, insomma, tutte queste faccende, quando Angelino Alf se ne è lucidamente uscito con l'individuazione dei i veri cardini su cui deve ruotare la politica italiana: l'articolo 18 da abolire e i provvedimenti da prendere contro gli extracomunitari che vendono abusivamente sulle spiagge, chiamati, con felice sintesi dialettica, vu' cumprà.
A questo proposito, c'è qualcuno davvero convinto che in Italia la crescita sia impedita dall'articolo 18? E, rispetto alla concorrenza sleale dei venditori da spiaggia, non sarebbe il caso di fare prima qualcosa contro le contraffazioni più o meno legalizzate che, in altri Paesi, riguardano i nostri vini, i formaggi, il cibo in genere e il marchio made in italy che viene danneggiato almeno tre volte: la prima quando sottrae denaro ai nostri esportatori; la seconda quando sottrae denaro alla nostra economia e al nostro Stato; la terza quando rovina la reputazione dei nostri prodotti all'estero?
E, comunque, qualcuno è davvero certo che siano l'articolo 18 e i venditori abusivi i primi problemi da risolvere in Italia dopo la riforma del Senato?
Angelino, va a ciapà i ratt.