da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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sabato 22 marzo 2014

Magari!

Ho parlato di recente di Moretti, il Signor Ferrovie, il manager superpagato per licenziare e dichiarare che sui treni, d'inverno, bisogna salire con una coperta e una bottiglia d'acqua di proprietà, per mitigare i rischi di un eventuale blocco che lui, per incarico, dovrebbe occuparsi di scongiurare preventivamente.
E non voglio discutere del disastro di Viareggio, né di tutte le magagne ben note di cui soffre il nostro trasporto su rotaia.
In un Paese in cui i pensionati vedono peggiorata notevolmente la qualità della loro vita per i tagli subiti direttamente e indirettamente; in cui il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti si è drasticamente ridotto; in cui la disoccupazione è sui massimi livelli; questo individuo, che sostiene di guadagnare meno di Santoro, (chissene)  si produce in dichiarazioni spregevoli e insultanti, appena viene ventilata l'ipotesi di una riduzione del suo sontuoso stipendio.
Sostiene Moretti che, nel caso si attuasse una decurtazione alle loro laute prebende, i manager italiani, tipo lui, emigrerebbero all'estero. ( Che paura!)
Mi piacerebbe che potessero dire la stessa cosa anche i nostri pensionati, che, se avessero da parte i soldi potenzialmente accantonati dai colleghi di Moretti per la vecchiaia, potrebbero permettersi più di un soggiorno dorato; ma, a parte questo: magari! Magari si levassero di torno quelli che hanno gestito il disastro di Alitalia, magari Moretti se ne andasse e portasse via con sé anche il suo collega Mastrapasqua, per esempio. Sono sicuro che non mi si spezzerebbe il cuore a vederli partire, preferibilmente in treno, con in mano le valigette di Vuitton. 
Il problema è che gente come loro non attua quasi mai la minaccia di emigrare; un po' perché questo, per loro, è il Paese di Bengodi. Un po' perché dovunque esista almeno un minimo di meritocrazia, dubito che qualcuno valuti positivamente la loro professionalità.
E così siamo costretti a tenerceli e a (stra)pagarli  per sentirli anche dire un mare di vergognose, spudorate e offensive idiozie.
Peccato, perché se assumessero incarichi in qualche altro Paese migliore del nostro, sono sicuro che potrebbero contribuire attivamente alla riduzione di qualsiasi spread tra lo stato scelto e l'Italia.

venerdì 14 marzo 2014

esodati e esodandi

Pare che l'ex ministra coccodrilla Fornero abbia dichiarato che, quando andrà in pensione, vuole dedicare molto del suo tempo alle donne dei paesi poveri.
Grazie alla sua riforma, che impedisce di abbandonare il lavoro se non con un piede nella fossa, non dovrebbe correre rischi (anche se temo che, come spesso accade ai politici, lei abbia fatto una riforma che si abbatte sulla schiena di altri).
In caso contrario, il rischio che corre, di dover dare seguito ai suoi propositi, è nulla confronto a quello ben più serio a carico delle donne dei paesi poveri: che la Coccofornero si occupi di loro. 

mercoledì 12 marzo 2014

E' la stampa, bellezza!

Ho visto stasera parte della conferenza stampa del Presidente Del Consiglio.
Sono sempre più convinto che l'Ego Della Bilancia a parlare sia un fenomeno; per di più, stasera, sembra abbia parlato anche di fatti concreti e, sebbene, io non sia un suo fan in assoluto, devo dire che, rispetto alle domande che gli ho sentito rivolgere dai giornalisti, Renzi è parso giganteggiare.
Vero è che, a volte, guardandolo si ha l'impressione di assistere alla performance di un imbonitore da fiera o a una televendita, ma le domande che ho ascoltato erano del tipo: "Perché Squinzi l'ha attaccata per aver destinato  i soldi alle buste paga dei lavoratori?" Indovinate che cosa ha risposto? "Chiedetelo a Squinzi." 
Complimenti al giornalista, dico io.
Un altro ha domandato se le riforme, specie la legge elettorale, non abbiano spinto i dissidenti del PD vicino al limite di sopportazione.
Risposta di Renzi: "Quelli che sono al limite di sopportazione sono i cittadini, è a loro che bisogna rendere conto." Appunto.
Ma la domanda più insulsa è stata quella ripresa anche da Chicco Mentina, nel tg de La7, sotto la voce "polemiche": "Quanto merito va ascritto al governo precedente per le coperture finanziarie?" 
Qui L'Ego Della Bilancia ha risposto correttamente e astutamente che i meriti vanno ripartiti con governi precedenti, e io mi sono domandato se, salvato da un incendio, chiunque di noi si preoccuperebbe per prima cosa di sapere se ha avuto più merito il pompiere all'idrante, quello alla scala, o quello che ha sfondato la porta con l'accetta.
Nel caso, basterebbe chiedere a un giornalista italiano.