lunedì 7 maggio 2012
sparano
Non si sa ancora quale sia il movente dei proiettili sparati alle gambe dell'AD di Ansaldo Nucleare, al quale va tutta la mia solidarietà.
Quello che so è che, a Genova, cose del genere le ho già viste cominciare quaranta anni fa.
Credo da sempre che, in una democrazia, il tentativo di eversione, la lotta armata siano scelte folli o criminali.
La democrazia è fatta proprio per permettere avvicendamenti fisiologici degli uomini e delle idee, con percorsi codificati, di libero accesso e incruenti.
In democrazia vince l'idea più forte, non la pistola più veloce o l'arma più potente, quelli sono strumenti della dittatura.
Quello che mi preoccupa, oggi, è che la follia e la criminalità trovano sempre terreno fertile nella disperazione e, se mi guardo intorno, il tasso di disperazione nel Paese (e in Europa) è molto più alto di quaranta anni fa.
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