da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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lunedì 13 febbraio 2012

e una.

Marco Doria ha vinto le primarie del centro-sinistra, a Genova.
Sono contento, è il mio candidato.
Adesso però deve vincere anche le elezioni del sindaco e, per questo, sarà opportuno darsi una regolata.
Giornali e televisioni hanno fornito approfondimenti di ogni tipo, interviste e commenti di chiunque.
Alcune analisi mi preoccupano perché sembrano fatte apposta per fare danni.
Intanto, certi quotidiani presentano Doria come il candidato di SEL. Falso. A me risulta che Marco Doria sia un indipendente che SEL ha deciso di appoggiare successivamente alla sua candidatura.
Con tutto il rispetto per quel partito, di cui condivido molta politica, non mi pare onesto voler connotare una candidatura apartitica come altra cosa, magari attizzando polemica con altre formazioni della sinistra.
Un altro dei temi preferiti è che Marco Doria si sia candidato contro il PD e che contro il PD abbia vinto.
Io ho l'impressione che si sia candidato alle primarie per diventare il candidato sindaco del PD e di tutto il resto del centro-sinistra e, per quanto mi riguarda, l'ho votato soprattutto perché non apprezzo le altre due candidate più importanti, Vincenzi e Pinotti.
Altra valutazione è la seguente: Pinotti e Vincenzi insieme hanno più voti di Doria.
E chi l'ha detto che quelli che hanno votato Pinotti, in sua assenza, avrebbero dato il voto a Vincenzi, e viceversa? Magari sarebbero stati a casa.
L'ultima botta è quella sferrata al PD che, di sicuro, una serie di colpe ce l'ha; candidare alle primarie il sindaco uscente non pare una buona strategia, come non è sembrato bello il tira-molla che ha preceduto queste elezioni, come non sono parse tempestive alcune non-scelte.
Detto questo, io non so se ci sarà una resa dei conti o un cambiamento di strategie a seguito di queste primarie; quello che so è che i veleni, le dichiarazioni indispettite e dispettose, le ripicche, l' "io-l'avevo-detto", non serviranno a farci vincere.
Le primarie, in Italia, le ha inventate il PD, non sarà mica così stupido da farsele scoppiare in mano!
Se ha vinto un candidato diverso da quello proposto dall'apparato, vuol dire che l'apparato deve sintonizzarsi un po' di più con la gente, e adesso ha l'occasione per farlo.
E' la democrazia, bellezza.
Adesso Marco Doria non può che essere il candidato del PD, della gente del PD. Punto e basta.
Pisapia docet.

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