da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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domenica 25 luglio 2010

ciao Germana

Germana se n'è andata.
Non è facile parlare di lei. Non è per niente facile perché, per quanto si possa dire di buono, si dimenticherà di sicuro qualcuna delle sue qualità.
E nessuna parola renderà l'idea di chi fosse.
So che quanti l'hanno conosciuta mi capiscono e so che hanno tutti parole migliori delle mie dentro il loro cuore.
Mi è capitato, anche di recente, di presentarle persone; ognuno, quando le si accostava, rimaneva immediatamente conquistato dalla sua gentilezza e dolcezza, e ammirato per la sua semplicità e il suo talento.
Non c'è mai stata una persona, neanche nell'ambiente a volte ingeneroso del teatro, che mi abbia parlato male di lei.
Germana era curiosa intellettualmente, di tutto. Stava in mezzo ai giovani e ci stava bene, leggeva, studiava, imparava copioni a memoria, si dedicava alle prove dell'ultimo spettacolo che abbiamo fatto insieme, due anni fa, con l'energia e l'entusiasmo di una ragazza.
Germana mi mandava sms e e-mail, navigava su internet; non c'era niente che non capisse o che non volesse capire.
Germana non mi ha mai detto -sono stanca- tranne quando, negli ultimi giorni della sua malattia, mi parlava faticosamente dal letto dell'ospedale.
Ho imparato da lei, sul palcoscenico, e credo mi abbia insegnato qualcosa anche del modo di affrontare la vita.
Mi ha dato consigli, scherzando sulla certezza che non li avrei seguiti.
Non è vero. Di solito non ascolto consigli, ma nel suo e in pochi altri casi ho fatto qualche eccezione, senza pentirmene.
Lei lo sapeva benissimo, e credo ne fosse contenta.
Come attrice era formidabile; ho scritto più di uno spettacolo, pensando a lei per parti importanti, e non ho sbagliato a giudicare dagli applausi a scena aperta che accompagnavano spesso il suo lavoro.
Sul palco sapevi sempre di poter contare su di lei, non solo per la sua memoria e il suo rigore professionale, ma perché la sua intelligenza e la sua forza, uniti a un uso sapiente dell'esperienza, la mettevano in grado di affrontare qualsiasi imprevisto.
Fuori scena era allegra e disponibile a ridere di ogni battuta, a patto che non fosse di cattivo gusto.
Da oggi mi mancherà una donna semplice e colta, un'amica, una collega, una mente attenta e acuta e un cuore aperto e generoso.
Io non ho il dono di una grande fede, ma, in momenti come questo, spero davvero che ci sia un posto dove ci si possa un giorno ritrovare.
Ciao Germana.

1 commento:

  1. La notizia mi ha lasciata senza parole con un profondo senso di vuoto.. ma poi ho iniziato a pensare ai momenti che abbiamo condiviso e come dicevi tu a tutte quelle doti che Germana possedeva e di cui non si faceva mai vanto esprimendole con la sua semplicità e discrezione. Grazie a te Giovanni ho avuto anch'io il grande privilegio di esserle stata accanto sul palcoscenico e di aver goduto della sua compagnia nelle numerose prove. Un immenso grazie !...Ciao Germana

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