da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

Translate

venerdì 16 aprile 2010

io sto con Emergency

Ieri sera ho sentito, ad Anno Zero, discorsi da fa accapponare la pelle.
Un americano da operetta, sorvolando sulle centinaia, forse migliaia di bambini e civili innocenti salvati dai medici di Emergency, sosteneva che è sbagliato curare i terroristi feriti, perché così poi tornano a combattere e si prolungano le guerre (Ippocrate si rivolta nella tomba); il nostro ministro buttafuori, livido, lanciava ululati e sbavava all'indirizzo di Gino Strada, lasciando intendere che la posizione del medico e della sua associazione potesse essere quella di fiancheggiatori del terrorismo (naturalmente, dopo aver asserito di riconoscere quanto di buono Emergency ha fatto nel mondo), infarcendo, nel contempo, di condizionali e dubitativi la presunzione di innocenza dei nostri connazionali sequestrati .
Ho provato e provo tutt'ora un moto di nausea; come sempre, più che per quella gente, per tutti quelli che li sostengono e li acclamano.
A margine noto che, in provincia di Brescia, alcuni genitori non solo hanno difeso il sindaco di Adro quando ha deciso che i bambini figli di chi non pagava la retta non avrebbero avuto diritto alla mensa scolastica, ma sono addirittura insorti quando un benefattore ha deciso di accollarsi le spese perché i bambini incolpevoli non fossero discriminati.
La cosa curiosa è che sono sicuro che Gino Strada soccorrerebbe Luttwak se gli scoppiasse una mina sotto il culo, pur sapendo che, il giorno dopo, il cinico (eufemismo) politologo (eufemismo) lo accuserebbe di salvare i Talebani.
E, per quanto mi riguarda, se Cota, La Russa, Berlusconi, Brunetta, Bondi, Bossi, e resto della masnada, ridotti in miseria, avessero figli piccoli (nel caso di Bossi, avannotti) che domandano cibo, se fosse in mio potere, certo non glielo lesinerei.
Io sto con Emergency e contro questa gentaglia.
Per quanto possa servire.

Nessun commento:

Posta un commento