da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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sabato 31 gennaio 2015

presidente

Abbiamo il nuovo Presidente Della Repubblica.
Sergio Mattarella non mi fa battere il cuore, ma ha un curriculum di tutto rispetto  a cui si aggiunge l'ottima referenza del livore con cui Renato Brunetta commentava la sua imminente elezione prima che essa avvenisse.
Come un bambino dispettoso, rispondeva a una domanda della giornalista che lo intervistava dicendo che dopo la scelta unilaterale di Renzi sul candidato, non è affatto detto che la riforma della legge elettorale vada in porto. Con buona pace di tutti coloro che, come me, pensano che l'unica discriminante valida per la buona politica per sostenere una legge sia la bontà della legge stessa.
In parole povere, parrebbe che a Brunetta non possa fregare di meno se la nuova legge elettorale serve o no al Paese, ma gli interessi esclusivamente subordinarne la votazione a una ripicca.
E' arrivata poi anche la parte buffa. E' stato quando, a precisa domanda sulla fedeltà dei forzaioli alle direttive di partito (votare scheda bianca), il nostro ha risposto sprezzante che la specialità dei franchi tiratori appartiene al PD.  
Peccato che, poco dopo, le schede bianche nell'urna siano risultate meno di tre quarti dei grandi elettori di Forza Italia.
Sapete chi mi ricorda Brunetta? Louis De Funes, quel comico francese incazzosissimo che faceva ridere perché gli andavano tutte storte.
E allora, grazie anche al comico Brunetta per aver portato una nota leggera e divertente in un fatto così serio come l'elezione di un Presidente della Repubblica.

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