da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

Translate

sabato 5 ottobre 2013

Ne ho sentito parlare troppo e troppo a sproposito, e volevo tacere.
Ma qualche parola per ricordare i disperati morti di Lampedusa mi sembra una dolorosa necessità.
Le strumentalizzazioni politiche di una tragedia del genere, di cui è emersa in questi giorni solo una drammatica punta di iceberg, non meritano, loro no davvero, cittadinanza nei cuori di ogni donna e uomo degni di questo nome.
Vorrei solo dire al ragazzo del bar che si indignava per il fatto che fosse proclamato il lutto nazionale, per "quelli là", mentre lui, italiano conduce una vita dura, e a quanti la pensano come lui, che quelle donne e quegli uomini, prima di partire, sanno di avere un' altissima percentuale di rischio di morire male, nel deserto, sulla strada, in mare, durante il loro viaggio tremendo di migliaia di chilometri, eppure partono lo stesso e portano con sé i loro figli piccoli, sapendo anche che corrono il rischio di veder morire prima loro.
Quale orrore può essere immaginato così grande da un occidentale che non se la passa bene, da indurlo ad affrontare quello che si aspettano questi migranti durante un viaggio orribile e, probabilmente, mortale?  
Ecco, se riuscissimo a capire questa cosa, semplice in fondo, che il posto in cui siamo nati non è un nostro merito, né è un demerito essere nati altrove, forse ci avvicineremmo un po' alla soluzione del problema.

Nessun commento:

Posta un commento