da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

Translate

venerdì 24 novembre 2017

Saffran

Verso la fine del XVI secolo, nel corso di una scorreria sanguinosa sulle coste liguri, una bambina dai capelli color zafferano (safran, in molte lingue e dialetti), schiava dei saraceni, riesce a fuggire da una galea carica di merce viva. 
Approda su una terra sconosciuta, bellissima e aspra, e comincia un cammino che la condurrà, tra mille insidie, ad affiancare le protagoniste di uno dei più celebri processi alle streghe istruiti in Italia: quello che cominciò a Triora nell'estate del 1587
Secoli dopo, ai giorni nostri, l'ispettore capo Renzo Parodi, primo detective letterario afroitaliano, e il fido Marotta, già protagonisti di altri casi intricati, indagano su un efferato delitto commesso a San Martino Di Struppa, quartiere collinare di Genova.


Saffran racconta di donne perseguitate, torturate, umiliate; di alcuni retaggi maschili che ancora oggi agiscono in eventi criminosi, i cui tragici epiloghi sono così simili e frequenti da pretendere una definizione: femminicidi. 


Alcuni dei personaggi  ed eventi di questo libro appartengono alla storia. Oltre al famoso processo alle streghe di Triora, sono autentici i nomi delle bazure, sono autentici i nomi dei Dogi, dei Podestà e di alcuni inquirenti, sono autentici Luca e Franchetta Borelli. 
Il collegamento tra Triora e San Martino Di Struppa, all'epoca colonia penale di Genova, risiede nel fatto che, dal 1600 in poi, nei registri parrocchiali di San Martino Di Struppa compaiano i cognomi Bazoro e Bazora, che richiamano i termini bazora o bagiua, usati nel ponente ligure per indicare la strega.
Altra circostanza, purtroppo autentica, è una serie impressionante di delitti, più o meno efferati, perpetrati fino ai giorni nostri, da maschi contro le donne. 

Questo romanzo, ambientato in parte in secoli in cui la misoginia era codificata da leggi, in parte in anni in cui è stata coniata la parola femminicidio, è dedicato a tutte le donne e agli uomini di buona volontà, capaci di conoscenza e rispetto

Nessun commento:

Posta un commento