da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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martedì 12 settembre 2017

chi dice danno dice donna

Nel nostro Paese non è difficile assistere a danni più o meno gravi, basta guardarsi intorno.
Ma accade sovente che molti di questi danni, specie quelli ingiusti e provocati, colpiscano categorie di persone precise.
Nel caso specifico, oggi, se io fossi una donna, sarei incazzata nera.
Dal 2018, infatti, una nuova "grande conquista" avvicina le donne agli uomini sulla strada della parità: finalmente, tutte le donne e tutti gli uomini italiani potranno orgogliosamente fruire dell'età pensionabile più alta in Europa.
Tralascio commenti sulla portata comune della problematica sociale che ci troviamo ad affrontare, limitandomi a osservare ciò che è assolutamente evidente, e cioè che più viene procrastinata l'uscita dei lavoratori anziani, meno spazio ci sarà per i giovani nel mondo del lavoro, con esiti negativi sulla vita di tutti; tuttavia, anche se questa svolta epocale era già stata preannunciata fino dal 2011, anche se si tratta solo dell'ultima fase di un processo che ora riguarda anche le dipendenti private; in occasione del compimento del misfatto, mi pare opportuno sottolineare che la parità, in Italia, per le donne non c'è negli stipendi, perché solitamente si fermano ai livelli più bassi dei percorsi di carriera; non c'è nelle ore di lavoro che proseguono, a casa, ben oltre l'orario di ufficio e che permettono spesso alle famiglie italiane di mantenere quella caratteristica di primo nucleo sociale tante volte evocata. 
La parità non c'è nei crimini violenti perpetrati, nella grande maggioranza, da maschi contro le donne, e non c'è nella tutela di molti diritti.  
Nonostante la strada percorsa, soprattutto dal '68 in poi, la parità è insomma ancora di là da venire, per molte di quelle conquiste che i maschi danno per scontate. 
Adesso, però, tutte le donne, in Italia, potranno (dovranno) andare in pensione più tardi, uniformandosi all'età degli uomini.
Potrebbe perfino essere una buona cosa, se prima avessimo risolto tutte le altre discriminazioni di genere. Così, mi pare una vigliaccata.

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