da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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domenica 19 aprile 2015

I giorni degli sciacalli

Altri settecento morti noti (per ora) nel Mediterraneo, che vanno ad aggiungersi al gigantesco cimitero in cui si è ormai trasformato il nostro mare.
L'Italia è geograficamente in prima fila tra il pubblico di questa immensa tragedia, meno responsabile di altri; se i dati riferiti dai media sono esatti, a quanto pare, le missioni a nostro carico e da noi gestite hanno sortito effetti meno disastrosi di quelle affidate all'Europa.
Nonostante ciò, a Salvini, alla Santanché, e a molti loro sodali non pare vero di avere l'occasione per sbavare ancora un po' di vergogna sul nostro Paese, attribuendo, nella maniera più meschina possibile, colpe ai propri avversari politici, sfruttando gli ultimi respiri di uomini, donne, bambini affogati. per ottenere un altro po' di becero consenso.
Non ci vuole molto a capire che quello dei migranti è un problema la cui soluzione va cercata a livello sovranazionale, almeno europeo, se non mondiale; ma, chissà perché, l'Europa sempre pronta a intervenire per dettare regole finanziarie, che salvaguardino soprattutto gli interessi di un occidente opulento, non  ha la stessa forza e decisione nell'imporre politiche che salvaguardino vite umane povere o disperate.  
Ci vorrebbe almeno la pietà bastante a capire che, su questi temi, è necessario fare fronte comune per imporre una visione dignitosa e incruenta della politica.
L'Italia tutta, la Germania tutta, la Francia tutta e, via via, ogni paese civile che compone l'Unione Europea dovrebbe fare il possibile perché questa parola "Unione" non fosse svuotata completamente del suo significato e portasse finalmente un fronte unico e civile all'attenzione del mondo.
In questo modo dovremmo affrontare i problemi della Grecia, del terrorismo, della crisi. Su questi temi ogni singolo Paese dovrebbe essere unito al suo interno, per rafforzare davvero un fronte comune in grado di produrre condizioni di vita migliori per tutti.
Questa sarebbe forse l'unica politica possibile per provare a risolvere problemi di portata enorme, ma la svolta verso una solidarietà intelligente deve essere compiuta in fretta.
Temo tuttavia che persone come Salvini,  Santanché e simili, di tutto ciò che è solidale e intelligente resteranno sempre all'opposizione, con la bava alla bocca.     

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