da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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sabato 2 luglio 2011

Bilancio

Le tre serate per Germana si sono concluse.
Allestire MADRESANTA è stata una fatica, ricompensata dall'entusiasmo e dall'impegno con cui la maggior parte degli allievi della scuola ha affrontato il palco.
Alcuni hanno ceduto un po', non tanto sul piano tecnico, quanto su quello della mentalità con cui va affrontato un lavoro di gruppo.
O forse sono io troppo esigente.
A tutti, comunque, vanno i miei complimenti per la qualità del risultato, inoltre, credo che ognuno abbia dato il suo massimo.
Una nota a margine.
Non mi era mai capitato, in teatro, di assistere a tanta maleducazione in platea.
Ho trovato persone che, durante lo spettacolo, si alzavano e riprendevano posto, incuranti del fastidio provocato a vicini ed attori; persone che parlavano e disturbavano; persone con il cellulare acceso, nonostante fosse stato loro ricordato di spegnerlo; persone che portavano con sé bambini troppo piccoli, obbligando loro ad un disagio, e pubblico e compagnia al fastidio di pianti e lamenti; addirittura persone che, arrivate in ritardo di mezz'ora abbondante, hanno bussato ripetutamente per farsi aprire.
Non si è trattato di un dissenso legittimo; a teatro è lecito anche fischiare (magari alla fine, per permettere a tutti di assistere allo spettacolo), no; qui il pubblico ha applaudito anche a scena aperta; si è trattato solo di ignoranza e maleducazione a livelli che non mi era mai capitato di cogliere in situazioni analoghe.
Queste persone hanno mancato di rispetto a tutti, e forse non se ne sono nemmeno rese conto.
Temo che si tratti di un altro segno dei tempi, ma se è questo l'approccio a un evento culturale pubblico, siamo ridotti peggio dell'immaginabile, e forse è davvero arrivato il momento di tornare ad insegnare seriamente regole e educazione, partendo dal basso; molto, molto basso.

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