da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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mercoledì 20 giugno 2012

Evviva.

Sembra  che si debba esultare perché, in Grecia, la sinistra ha perso.
In buona sostanza, l'Europa (il mondo?) dovrebbe tirare un sospiro di sollievo perché i politici che hanno contribuito a portare quel paese al disastro, sono di nuovo in sella.
Mi sembra follia, ma ha una sua logica.
Finché il potere delle finanze bastarde e dei mercati maledetti sarà quello che detta legge, ci sta eccome che spinga per la propria conservazione.
In parole povere, una svolta verso un modo diverso di concepire l'Europa andrebbe contro gli interessi di questa Europa, fondata sul profitto e non sulla solidarietà, fondata sul principio, certo non di sinistra, che il guadagno sia svincolato dall'etica, accompagnato dall'idea che la destra ha della meritocrazia: chi è capace deve vivere al meglio delle sue possibilità e chi non ce la fa è destinato a perire.
Il colmo, la beffa oltre il danno è quindi insita nel fatto che a questa situazione di temporanea stabilità nella conservazione (reazione?), dovremmo perfino essere grati perché ci permette di prolungare un'agonia che vede coinvolti soprattutto (esclusivamente?) quelli che non l'hanno meritata.

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