da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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mercoledì 2 dicembre 2009

lingua che cammina

Da ragazzo leggevo i fumetti dell'uomo mascherato "l'ombra che cammina".
Da grande scopro che c'è addirittura una sorta di etnìa che circonda il piccolo capo, che ha i due massimi esponenti in Emilo Fede e Sandro Bondi.
Tra ieri sera e questa mattina, Bondi, lingua che cammina, nel senso che tutto il suo essere è evidentemente concentrato in quell'appendice capace di leccare molto meglio di quanto non lo sia di parlare, si è esibito in un salto mortale triplo con lecchinaggio annesso che mi ha lasciato stupefatto.
A Ballarò, dopo aver lanciato le consuete accuse alla magistratura eversiva e politicizzata, (accuse che ha limitato a una parte dei magistrati solo a seguito di una puntualizzazione, forse dovuta alla De Gregorio), dopo aver parlato perfino di torture, a proposito di "mani pulite"; subito dopo l'intervento telefonico di Gianfranco Fini che ha riscosso unanime consenso, ribadendo posizioni assolutamente condivisibili e molto distanti da quelle del nostro, ha asserito di aver affermato più o meno le stesse cose dette dal Presidente della Camera.
Per la serie: ma come ce l'ha la faccia?
Questa mattina, altro giro di valzer: dopo una presumibile incazzatura del piccolo capo, Bondi dichiara alle agenzie di sentirsi "molto amareggiato" dalle affermazioni di Gianfranco Fini, che, peraltro, aveva detto di condividere la sera prima, nonostante rappresentassero una posizione radicalmente diversa dalla sua.
Ah! Ecco come ce l'ha, la faccia...

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