da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo i suoi bisogni (Karl Marx)

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lunedì 6 luglio 2015

europa unita?

Sono sempre stato convinto della bontà della strategia dell'unione delle forze, del gioco di squadra, però, da parecchio tempo, nutro seri dubbi sul fatto che la politica europea sostenga gli stessi valori.
La Grecia è solo l'ultimo degli esempi.
Diamo pure per scontato che molte delle accuse che le rivolgono Junker e soci siano giuste: i conti truccati per entrare in Europa, le riforme di là da venire, l'evasione  (buono, Junker che stigmatizza l'evasione altrui, quando in Lussemburgo la agevolava), la corruzione.
Al netto di tutto questo, però, il problema rappresentato dalla Grecia era piccolo, all'inizio, ed è diventato sempre più grande con il proseguire degli irrigidimenti dei paesi ricchi.
Io non discuto nemmeno sulle colpe, (e la troika ne ha tante!) ma non c'è un motivo al mondo per lasciare quel Paese nella disperazione.
Non esiste che si perda la Grecia dal punto di vista storico, la parola democrazia è nata lì; non esiste che la si perda dal punto di vista sociale, non sono i bambini e i vecchi né, più genericamente, le fasce più deboli della società a dover pagare il prezzo di politiche sconsiderate e della mancanza di solidarietà europea; non esiste che si abbandoni la Grecia dal punto di vista della sicurezza: anche senza contare Alba Dorata, le meravigliose isole Greche, a un passo dalla Turchia, rischiano di diventare un altro "ventre molle" da cui potrebbero passare germi pericolosissimi per il mondo intero, che attecchiscono sempre dove c'è disperazione.
Tra l'altro, sono cinque anni che le ricette della troika spremono il limone greco; non hanno ottenuto risultati, e forse non c'è rimasto altro da spremere. 
Insomma, non c'è una ragione al mondo che non sia l'interesse finanziario dei ricchi, cinico, puro e semplice, che tanti danni ha già fatto e sta facendo nel mondo, per affamare un popolo europeo che si potrebbe e dovrebbe salvare. 
Io sono sempre stato europeista, ma la mia Europa è un'altra, è un'unione politica di Stati che collaborano per l'interesse comune dei Popoli.
Questa Europa del capitale e della finanza, fino ad ora, ha fallito in politica estera, ha fallito con i migranti, ha fallito con la Grecia.
Io resto dell'idea che l'Europa debba essere il nostro condominio, ma forse dovremmo cominciare a liberarci di amministratori troppo interessati ad accrescere il proprio potere e i privilegi dei privilegiati.  

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